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I vantaggi del Piano di accumulo capitale

Pubblicato da: dott. Raffaele De Leonardis | Mar, 17 Ottobre 2017 - 10:45

Da qualche tempo i tassi finanziari a breve termine (quelli da cui dipendono interessi attivi ma anche il livello dei tassi di mutui e prestiti) rasentano lo zero. Un bel problema per chi è alla ricerca di rendimenti dai propri investimenti, specie se ha un profilo prudente o una avversione all’imprevedibilità dei mercati azionari.
In queste fasi si può fare ricorso ad un metodo di investimento alternativo: il Piano di accumulo Capitale (noto anche, dalle iniziali, P.A.C.).
Quello che spaventa, a volte in maniera irrazionale, gli investitori che si affidano a Banche, Sgr e compagnie assicurative, per investimenti a gestione attiva in fondi e titoli (specie con presenza di azioni) è quella rapida ed a volte imprevedibile volatilità degli investimenti: una controindicazione tecnicamente chiamata volatilità intrinseca e volgarmente detta “su e giù”.
Il dato oggettivo e incontrovertibile è che qualunque mercato, in presenza di una offerta e domanda dinamica, ha oscillazioni di prezzi possibili e alle volte quasi necessarie per creare valore e opportunità. Nella mia lunga esperienza professionale ho riscontrato una avversione totale (anche per negative esperienze passate) a questa volatilità. Ovvero colui che investe un euro non riesce spesso a sopportare nemmeno l’idea che quello che si compra con quell’euro possa in determinati momenti valere 80 centesimi: anche davanti alla probabile e ragionevole certezza di recuperare l’euro in questione e guadagnarci anche, alla fine del ciclo economico prestabilito.
Nella testa del risparmiatore medio i soldi investiti possono fruttare poco o molto, ma NON devono valere meno di quanto investito, anche potenzialmente. Sentimento aggravato da eventi e crisi degli ultimi anni: abbiamo vissuto alcune delle crisi finanziarie più profonde del dopoguerra, sia a livello di singole nazioni che di intere aree geografiche; per non parlare delle crisi post 11/9/2001 o la crisi che scaturì dal fallimento della Lehman e lo scandalo dei mutui Subprime in America nel 2008. Con cali profondi e molto rapidi nel valore dei titoli azionari e obbligazionari praticamente in tutte le aree del mondo, in tutti i settori e risparmiando pochissime valute.
Molti investitori sono incappati nella sciagurata circostanza di acquistare fondi e titoli a prezzi molto alti alla vigilia di crisi profonde e lunghe. I titoli hanno recuperato (come sempre), ma l’attesa di questo recupero e del ritorno al guadagno è stata troppo lunga per investitori la cui ansia (o l’imprevista necessità) di dover liquidare gli investimenti, ha portato all’atteggiamento di rigetto di cui sopra.
Senonché, come detto, in nessun mercato da cui si vuol trarre profitto, si può pretendere che non ci siano oscillazioni di prezzo. Specie oggi che i rendimenti a tasso fisso (quelli a volatilità più contenuta) rasentano lo 0, salvo che si voglia andare su tempi lunghissimi (titoli decennali).
Il Piano di accumulo capitale esorcizza questa paura, con logica e metodo: comprare “a rate” senza entrare sui mercati in una unica soluzione, e quindi ad un unico prezzo, che potrebbe essere alto.
I mercati finanziari hanno sempre rappresentato una fonte di creazione di valore e sono DI FRONTE UNA INEVITABILE CRESCITA, seppur discontinua e caratterizzata da volatilità nel breve. Ovvero discese anche repentine, da inserire però in un quadro di crescita di LUNGO termine, che è evidentemente una opportunità.

Ma come coniugare l’opportunità finanziaria con la prudenza necessaria davanti a questa instabilità?
E’ appunto la tecnica del Piano di Accumulo Capitale (PAC) la metodologia logica: entrare costantemente sul mercato frazionando il proprio capitale per tutte le fasi di risalita, come quelle di discesa, sfruttando “i saldi” (quando I mercati scendono si compra ovviamente a prezzi più bassi).
Le statistiche (e la logica!) dicono che gli investimenti finanziari con sistemi di frazionamento sono i più redditizi, uniscono buoni rendimenti e prudenza. Partendo ovviamente dal concetto di investimento di lungo periodo, e quindi di accantonamento per utilizzare le risorse dopo i molti anni necessari ad accantonare e godere delle opportunità garantite dalla volatilità. Il Pac offre inoltre la possibilità di entrare sui mercati con piccole cifre, mantenendo libere le liquidità per esigenze di breve, ed è quindi alla portata di famiglie, giovani ed investitori non esperti.

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