A poco più di 4 mesi di distanza dal partecipato sit-in di protesta, i dirigenti scolastici delle 638 scuole pugliesi riprendono la mobilitazione riunendosi in assemblea sindacale lunedì 16 ottobre al Lenoci di Bari per discutere, alla vigilia di un importante rinnovo contrattuale, di riconoscimento della pari dignità retributiva con il resto della dirigenza pubblica anche a fronte delle responsabilità sempre più gravose che quotidianamente vengono scaricate sulle scuole. Ad annunciarlo i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Confsal. “Ad oggi – si legge in una nota – la retribuzione media annua dei dirigenti dell’Università e della Ricerca supera di 30.000 euro quella dei dirigenti scolastici e i dirigenti del comparto ministeri arrivano a percepire mediamente il doppio di un capo di istituto senza che ciò sia giustificato da carichi di lavoro e responsabilità equivalenti. L’impegno manifestato dalla ministra Fedeli – prosegue la nota – e la rinnovata attenzione alla scuola, più volte affermata dal Parlamento, devono ora tradursi in fatti concreti e nella soluzione anche delle rilevanti criticità che caratterizzano il lavoro dei dirigenti scolastici. A tal fine è necessario che il MIUR dia seguito a quanto previsto dall’accordo governo-sindacati del 30/11/2016 che ha creato le condizioni per la riapertura dei tavoli contrattuali a cui dovrà seguire un impegno della parte politica a finanziare adeguatamente i contratti del comparto con idonei stanziamenti in finanziaria”.