Aveva pagato 225mila euro per truffa, ma ha dimostrato di essere davvero un “cieco assoluto” ed è stato assolto dal Tribunale di Bari “perché il fatto non sussiste”. Non è un truffatore ma un irresponsabile il 59enne barese Francesco Caringella, accusato di truffa aggravata ai danni dell’Inps per aver percepito, secondo l’accusa indebitamente, per 23 anni la pensione di invalidità civile e l’indennità di accompagnamento in quanto cieco.
Dalle indagini della Gdf di Bari, coordinate dal pm Federico Perrone Capano,era emerso – a seguito di pedinamenti e appostamenti – che l’uomo guidava il motorino e faceva volantinaggio. Gli investigatori avevano dunque ritenuto che Caringella fosse un falso cieco. Nel gennaio 2013 gli furono sequestrati 225mila euro, equivalenti alla presunta truffa. Nel processo, anche sulla base di consulenze mediche, il difensore dell’imputato, l’avv.Antonio Falagario, ha però dimostrato che il 59enne è davvero un “cieco assoluto”, affetto da retinite pigmentosa degenerativa, che gli consente di percepire soltanto luci e ombre, e che l’aver svolto da solo attività quotidiane come guidare una moto, è da “irresponsabile, ma niente di più”