Il gup del Tribunale di Bari Giulia Romanazzi ha condannato alla pena di 3 anni di reclusione il 30enne di Altamura Giuseppe Difonzo, accusato di violenza sessuale nei confronti di una 14enne, figlia di un’amica di famiglia. Al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato il giudice ha inoltre condannato l’uomo al risarcimento danni nei confronti della vittima, costituita parte civile.
Stando alle indagini dei carabinieri, coordinate dal pm Simona Filoni (che aveva chiesto la condanna a 6 anni di reclusione), l’uomo avrebbe violentato la 14enne durante uno dei ricoveri di sua figlia di 3 mesi, che lui stesso – sempre secondo l’accusa – avrebbe poi ucciso soffocandola nel sonno nella notte fra il 12 e il 13 febbraio 2016.
Per Difonzo la Procura ha chiesto nelle scorse settimane il rinvio a giudizio anche per omicidio premeditato e l’udienza preliminare inizierà il prossimo 26 ottobre. I fatti relativi alla violenza sessuale risalgono al 6 gennaio 2016.
L’uomo, approfittando del ricovero della figlia che era in ospedale con la moglie e con una sua amica che era andata a farle visita, la madre della 14enne, avrebbe convinto la ragazzina ad andare a casa con lui, poi abusandone.