Continui interventi per garantire la sicurezza nelle scuole, un mea culpa sulla scarsa attenzione sul verde e migliaia di euro stanziati per riparare i danni dei vandali. Vito Lacoppola, consigliere delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana spiega a Borderline24 quali sono gli interventi in atto negli istituti superiori e i prossimi impegni.
Qual è la condizione attuale delle scuole di Bari e provincia?
“Sicuramente la condizione delle scuole metropolitane superiori è migliorata rispetto a marzo 2015, quando abbiamo preso l’incarico dalla vecchia Provincia. Non ci sono grossi problemi di natura strutturale, ma di manutenzione ordinaria e straordinaria, che chiaramente in questi due anni abbiamo cercato di affrontare, impiegando in modo opportuno ed efficace le esigue risorse disponibili”.
Quali sono gli interventi sui quali state ponendo particolare attenzione?
“Negli ultimi mesi, grazie ad una programmazione finanziaria risalente al 2012 – 2015, siamo riusciti ad impiegare fondi per combattere la dispersione termica nelle nostre aule, sostituendo gli infissi e per riqualificare aree comuni come auditorium e palestre. Abbiamo avviato anche dei controlli sui solai, intervenendo lì dove abbiamo riscontrato piccoli problemi di staticità. Tra gli interventi che vorrei segnalare ci sono anche le due nuove scale antincendio del Panetti e del Perotti di via Re David che hanno permesso di risolvere il problema di inutilizzabilità del terzo piano dell’istituto. Altro capitolo di spesa sul quale abbiamo concentrato i nostri sforzi è quello relativo agli impianti termici. Abbiamo speso 130mila euro per sostituire decine di radiatori che erano stati vandalizzati e quindi impedivano agli ambienti di ricevere opportuno riscaldamento. Dove invece continuiamo ancora una battaglia senza aver visto dei risultati è la manutenzione del verde che ha bisogno di cure continue. Mi riferisco a quei poli scolastici come il Polivalente dove ci sono giardini di grosse dimensioni. Ecco, lì continuiamo a non raggiungere un livello sufficiente di manutenzione. Sarà mia cura sollecitare i dirigenti per creare un servizio di manutenzione del verde autonomo rispetto alla manutenzione ordinaria degli edifici. Dedicando proprio un capitolo di spesa ad hoc”.
Qual è la situazione che ha considerato più problematica da risolvere?
“Sicuramente il caso per il quale non ho dormito neanche la notte è stato quando il maltempo eccezionale ha messo l’anno scorso a dura prova le scuole dell’area metropolitana. In quei momenti ho capito che bisogna fare prevenzione e non rincorrere sempre le emergenze. Ed è per questo che ho già dato mandato alle ditte manutentrici di controllare da subito gli impianti di riscaldamento”.
Contro cosa quotidianamente lottate?
“Quotidianamente ci troviamo di fronte al più grosso difetto della scuola moderna: non si riesce a fare sistema, a lavorare in sinergia con i dirigenti, con gli alunni, con il personale. Dovrebbero essere tutti incardinati in un sistema sinergico per portare buoni risultati, ma mi imbatto quotidianamente in questa mancanza di volontà. Tranne alcuni casi, nella stragrande maggioranza vince sempre l’individualismo esasperato che ci porta a divenire quasi controparti. Noi della Città metropolitana non siamo il nemico, ma l’amico con il quale collaborare. Altro problema è quello delle risorse, nel 2015 c’è stato un taglio di quasi il 70 per cento. Mi auguro che grazie anche al ruolo ricoperto da Antonio Decaro come presidente dell’Anci nazionale si possa finalmente vedere rimpinguare le nostre risorse”.