Scomparso un fascicolo dal tribunale dei minori di Bari e Firenze, sul caso di Nicolina Pacini, la ragazza di 15 anni uccisa dall’ex compagno della madre che poi si è suicidato. La mamma, Donatella Rago, ha dato mandato all’avvocato romano Gelsomina Cimino di rappresentare la famiglia. Rago ha sempre accusato i tribunali e gli organi competenti in merito ai suoi allarmi sulla pericolosità del suo ex che non erano stati ascoltati.
“Per qualche oscura ragione – racconta il legale – lo stesso Presidente del Collegio che nel 2013 aveva disposto l’archiviazione del procedimento, già giorni fa aveva chiesto che venisse prelevato dagli archivi di Sollicciano, ma già in questa occasione, non sarebbe stato ritrovato. Si trattava di quell’unico fascicolo, nato a Firenze, trasferito a Bari quando i bambini sono stati prelevati dalla madre dalla casa famiglia di Viareggio e riportati a Ischitella. Quell’unico fascicolo – prosegue – che avrebbe dato risposte al perché si trovassero ad Ischitella, lontano dai genitori; del perché, quella mattina, Nicolina, da sola si trovava alla fermata dell’autobus per andare a scuola e perché mai nessuno ha prestato attenzione alle minacce che il Di Paola aveva rivolto proprio a lei, puntandole un coltello allo stomaco.
L’ avvocato promette chiarezza: si dovrà spiegare perché quello stesso fascicolo di Firenze aperto nel 2010, che in copia sarebbe stato spedito a Bari per competenza, sia misteriosamente sparito sia da Firenze – che ne avrebbe dovuto conservare l’originale – che da Bari. Il legale chiede anche che fine abbiano fatto gli ispettori promessi dal ministro Orlando all’indomani dell’omicidio.