Pescherie e ristoranti della provincia Bat controllati a tappeto dalla Capitaneria di porto: sono stati sequestrati circa 500 chili di prodotto ittico di vario genere, tra pesci e molluschi, sforniti della prevista documentazione di tracciabilità e/o etichettatura. Gli investigatori hanno elevato multe per un importo complessivo di 14mila euro, oltre ad aver sequestrato il prodotto ittico.
“Il controllo della filiera della pesca – dicono dalla Capitaneria di porto di Barletta – prosegue, quindi, con tolleranza zero verso coloro che, di fatto, effettuano attività illecite in materia di pesca e commercializzazione di prodotti ittici non tracciabili. Tale attività costituisce la prima forma di tutela per la salute del consumatore oltre che strumento volto al contrasto della pesca illegale che, di sicuro, fornisce prodotto ittico privo di qualsivoglia documentazione. Tale attività illegale nuoce innanzitutto alla categoria dei pescatori professionali che dal mare traggono risorsa per il proprio sostentamento e sfugge a diversi controlli, tra cui quelli fiscali e sanitari”.