Giovedì 12 e venerdì 13 ottobre al Teatro Di Cagno di Bari, la compagnia “Amici del Sipario” porterà in scena “Andata e ritorno”, divertente commedia in due atti, in vernacolo barese, scritta da Emanuele Battista, autore e regista, appassionato di dialetto, del suo valore e della musicalità.
“È certamente una storia che fa ridere – ha affermato lo stesso autore – ma al tempo stesso fa anche riflettere. Non mi ricordo come sia nata l’idea di scriverlo, ma ho capito che fosse un valido lavoro quando, durante le prove, gli stessi attori si sono messi a ridere”.
Questa è la storia di due fratelli che cercano di truffare il loro padre, un anziano uomo molto ricco, ma altrettanto tirchio. Per fare ciò si serviranno di un esperto delle truffe che, da abile mascalzone, riesce nell’intento. Tale stratagemma però si ritorcerà contro i due, a favore della redenzione del padre che, come Ebenezer Scrooge di Dikkens, cambierà vita.
In scena ci saranno Angelo Dentamaro, Piero Genchi, Maria Barbone, Rino Nenna, Concetta Rinaldi, Andrea De Tullio, Guido Angelici, Vittoria Amore e con la partecipazione straordinaria di Angelo Fazio e Isabella Battista, figlia dell’autore e presidente della compagnia amatoriale “Amici del Sipario”, che nata nel 2003 porta avanti le tradizioni popolari tra le quali la lingua, che è una costante dei loro lavori.
“Il teatro dialettale viene molto spesso associato a rappresentazioni di minore livello, spettacoli dalle tematiche becere e volgari. In realtà non è così. Basti pensare che anche importanti esponenti della cultura pugliese, come Vito Maurogiovanni, hanno scritto in dialetto. Io, che mi ritengo virtualmente un allievo di Edoardo De Filippo, cerco sempre di realizzare dei lavori che siano comprensibili e apprezzati da tutti, anche da chi non è di questa regione”.
Emanuele Battista è nato a Bari nell’estate 1959, nel popoloso quartiere Libertà, dove risiedeva la famiglia materna. Quella paterna invece affonda le proprie radici in Barivecchia, nei pressi della Chiesa di Santa Chiara. E proprio qui, sin da piccolo, ha imparato la bellissima e musicale lingua madre, il dialetto antico dei nonni, fatto di poche parole, ma ricche di saggezza, di proverbi, di smorfie e gesti misurati che valgono più di tante complicate frasi.
“Andata e ritorno” vede anche la partecipazione di Lorenzo e Peppino Lorusso, in qualità di tecnici audio-luci, con la collaborazione dello studio tecnico Creators Hub.