Un monitoraggio sulla percezione della qualità della vita in Puglia e sui consensi ai sindaci e al governatore Michele Emiliano. A presentarlo Index Research, l’istituto di ricerca di mercato diretto da Natascia Turato, attraverso una partnership con l’agenzia ArtsMedia guidata da Giuseppe Inchingolo.
Qualità della vita
Nelle città pugliesi si vive bene o molto bene per il 36,5 per cento dei cittadini: una percentuale più alta di oltre quattro punti rispetto a quella rilevata nel Sud, ma di dieci punti più bassa rispetto alla media nazionale. Il 35,3 per cento dei pugliesi considera la qualità della vita sufficiente, mentre il 26,3 per cento non si sente soddisfatto delle condizioni della propria regione e dei servizi.
Il governatore
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia è il terzo migliore governatore, secondo il monitoraggio semestrale di Index Research. Scivola di due posizioni rispetto al 2016, quando guidava la classifica, conquistando il 56,1% dei consensi. Come riportato a questo link, il presidente della Regione ha quindi perso lo scettro.
La classifica dei sindaci
Antonio Decaro è il sindaco più apprezzato della Regione Puglia. Il primo cittadino di Bari si colloca al 12esimo posto nella classifica nazionale ed è apprezzato dal 59,6 per cento dei suoi cittadini, con una leggera flessione rispetto al 2016 (-0,2%). In seconda posizione Amedeo Bottaro, sindaco di Trani con il 54,9% del gradimento, in 41esima posizione a livello nazionale. Nicola Giorgino sindaco di Andria si colloca al 45esimo posto (54,6%), poco distante da Pasquale Cascella, alla guida di Barletta (53,9%). Sotto la soglia del 50% si colloca invece Franco Landella: il primo cittadino di Foggia è in fondo alla classifica all’85esimo posto con il 46,2% del gradimento.
I temi prioritari
Ambiente e tutela del territorio: queste le priorità per il 42,9% degli intervistati, una percentuale più alta rispetto a quella nazionale (34%). Sul secondo gradino la viabilità e la manutenzione delle strade, prioritario per il 37,3 per cento. Segue il tema delle politiche sociali, indicato come prioritario dal 31,8% degli intervistati.
La pianificazione territoriale è un settore su cui è necessario intervenire per il 24,6 per cento. Solo dopo arriva la sicurezza, indicata dal 23,5%. Meno problematico secondo i pugliesi è l’ambito dei servizi alla persona (6%) e del turismo (5,9%).