Due cittadini di origine nigeriani, Jeremiah Omomoh di 26 anni e Ahmed Shaban di 27 anni, sono stati arrestati dalla polizia per violenza sessuale di gruppo ai danni di una connazionale. Entrambi abitavano nella baraccopoli all’esterno del Cara di Borgo Mezzanone. Nei loro confronti è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emesso il 3 ottobre scorso dal gip del tribunale di Foggia. Omomoh è stato rintracciato nel Cara di Borgo Mezzanone; Shaban a Lecce. I fatti risalgono al 4 settembre scorso quando una connazionale ventenne dei due arrestati fu aggredita e violentata.
La ventenne, arrivata in Italia nel maggio scorso via mare dalla Libia con scalo a Lampedusa, si era successivamente trasferita in un Centro di accoglienza per rifugiati di Torino, dove era rimasta per circa due settimane, prima di allontanarsi per raggiungere la località di Borgo Mezzanone, vicino Foggia, all’inizio di agosto. La ragazza, due giorni dopo l’aggressione, ha denunciato agli agenti che, dopo aver deciso di non volersi più prostituire, era stata avvicinata da Shaban. Il giovane le avrebbe proposto un rapporto sessuale da lei rifiutato, così come avrebbe rifiutato la proposta del 27enne di seguirlo a Lecce per continuare l’attività di prostituzione.