“La città di Bari ha in ogni quartiere sacche nelle quali regna il degrado sociale”. Elenca le criticità di Bari il consigliere comunale di Fratelli di Italia, Filippo Melchiorre.
“Prostituzione minorile e non, spaccio, alcolismo, furti in appartamenti, aggressioni, immigrati irregolari, parcheggiatori abusivi, gioco d’azzardo, riciclaggio di danaro, macro e microcriminalità sono gli ingredienti di una situazione insostenibile per i cittadini baresi. Pochi giorni fa – spiega – in uno dei tanti accampamenti nomadi, quello di via Caldarola, è scoppiato l’ennesimo incendio per cause non ben individuate che per fortuna non ha provocato danni a persone, ma che ha dimostrato purtroppo la tesi che andiamo ripetendo da anni: quell’insediamento va immediatamente sgombrato perché non è quello il modo di far vivere 250 persone”. Melchiorre invita l’amministrazione a censire tutti i campi per capire “come questi nuclei familiari vivano e con quali risorse lecite ed illecite. Le istituzioni hanno il dovere di dare delle risposte, con maggiori risorse e con più uomini anche coinvolgendo l’esercito per ciò che concerne la repressione”.
Melchiorre punta il dito sulla gestione del Welfare.
“Ci aspettiamo – aggiunge – risposte concrete dal sindaco che ha il dovere di potenziare i servizi sociali con risorse economiche ed umane. Non può destinare una sola assistente sociale per tutti gli immigrati regolari e non. Vanno inoltre rigenerate le reti sociali tra istituzioni pubbliche e private della prevenzione e della repressione, tra associazioni, parrocchie, aziende, sindacato, forze sociali e per comprendere chi fa e cosa si fa. Occorre una cabina di regia che programmi giorno per giorno gli interventi in una città complessa come è Bari dal punto di vista sociale d’intesa con il Palazzo del Governo”.
“In questi anni – conclude – ci si è persi negli annunci di cose spesso non fatte, nei selfie, nelle passerelle e poco anzi pochissimo sui fatti”.