È stato pubblicato ieri il bando di gara – accordo quadro per l’avvio del programma sperimentale di prevenzione e tutela dei minori e per la gestione del Centro antiviolenza comunale rivolto alle donne vittime di violenza.
L’avviso quadriennale, il cui importo ammonta complessivamente a 441.600 euro, è finalizzato a realizzare percorsi di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza e dell’abuso di donne e minori, attraverso attività di educazione alla affettività e alla differenza di genere ma, allo stesso tempo, di consolidamento del lavoro di rete istituzionale e del servizio di accoglienza, tutela, ascolto e accompagnamento delle vittime.
Il programma è rivolto a tutta la cittadinanza e prevede azioni specifiche per le donne vittime di violenza fisica, sessuale, psicologica e/o economica, di maltrattamenti e abusi, di molestie e ricatti a sfondo sessuale e non, in tutti gli ambiti sociali, a partire da quello familiare, nonché a tutti minori, al fine di prevenire eventuali casi di abuso fisico e/o psicologico e/o sessuale, di patologie delle cure (incuria, discuria, ipercura), violenza assistita e forme di bullismo, privilegiando il coinvolgimento di scuole, centri educativi, e i luoghi di vita dei minori.
Il Centro antiviolenza, in particolare, dovrà garantire sostegno e tutela o protezione nei confronti degli utenti attraverso percorsi individualizzati di sostegno/recupero, promozione e reinserimento sociale, favorirne il recupero socio-educativo e psico-relazionale, sostenere la ricerca di lavoro e i percorsi di orientamento al lavoro per le donne vittime di violenza, costruire e avviare un modello operativo interistituzionale di intervento in rete con i soggetti istituzionali coinvolti, a partire dall’esperienza del “Progetto A.I.R.A. – Azioni Innovative Rete Antiviolenza” e del “Binario Rosa”, valorizzare le relazioni con la rete regionale e nazionale di servizi di contrasto alla violenza e garantire l’integrazione con tutti i servizi socio-educativi comunali, nonché con gli altri servizi e centri comunali presenti sul territorio, come il P.I.S., i centri servizi per famiglie o i centri socio-educativi diurni.
“L’impegno dell’assessorato sui temi del contrasto alla violenza continua in maniera costante e intensa – spiega l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Dopo l’approvazione recente del protocollo operativo tra il Comune di Bari e la Asl Ba per la costituzione e l’organizzazione dell’equipe multidisciplinare integrata di ambito, finalizzato alla prevenzione e al contrasto della violenza su donne e minori, questo primo programma integrato prevede, accanto al consolidamento del servizio pubblico del centro antiviolenza, una forte attenzione alla fase di prevenzione, attraverso la promozione di percorsi di educazione sentimentale, alle differenze, di campagne culturali sulla non violenza, e si aggiunge al bando, pubblicato qualche mese fa, sulla promozione della rete Generare culture non violente, che ad oggi coinvolge più di 100 realtà cittadine.
Tutte le azioni avviate e che avvieremo a breve dovranno lavorare sempre più a stretto contatto con tutte le realtà pubbliche e private che si occupano di questo fenomeno purtroppo crescente, i presidi ospedalieri, la rete territoriale dei servizi sociosanitari e di pronto soccorso, le forze dell’ordine, la magistratura, le istituzioni scolastiche, l’Ordine degli avvocati di Bari, i soggetti gestori dei Centri servizi per famiglie, le strutture residenziali per donne e/o minori e la rete Generare culture non violente. Sappiamo, infatti, che per fronteggiare questo fenomeno che sta assumendo dimensioni inquietanti e che tutti i giorni ci pone di fronte all’orrore consumato nei contesti più disparati, c’è bisogno di collaborazione e scambio di informazioni, condivisione di buone pratiche e, soprattutto, di una nuova cultura del rispetto delle differenze, a partire dall’investimento educativo sugli uomini di domani.
Il nuovo avviso questa volta punterà l’attenzione anche sul bullismo e il cyberbullismo, con la realizzazione di laboratori ed eventi rivolti in particolar modo agli alunni delle nostre scuole. Abbiamo anche previsto che l’aggiudicatario si occupi della gestione e implementazione della banca dati sui casi di violenza di genere e stalking, curando un’attività specifica di monitoraggio del fenomeno a livello cittadino che sia alla base delle strategie di prevenzione e contrasto da adottare e consenta di valutare l’impatto del servizio”.
Da capitolato, l’aggiudicatario dovrà garantire il funzionamento del centro antiviolenza cinque giorni alla settimana, con un orario di apertura al pubblico di almeno venti ore settimanali, durante le quali dovranno essere presenti un educatore e un assistente sociale, nonché le figure professionali aggiuntive indicate in sede di gara, oltre a garantire un numero verde sempre reperibile.
La migliore offerta sarà individuata con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le domande di ammissione alla gara dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 25 ottobre prossimo.
Il bando completo di allegati, è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Bari – sezione Bandi di gara e contratti, a questo a questo link.