Avevano simulato una violenza sessuale ed invece si trattava di una spedizione punitiva nei confronti di un cittadino del Bangladesh, reo di aver intrattenuto una relazione amichevole con una connazionale già sposata. La donna ha dato appuntamento all’amico in piazza Moro all’interno del Burger’s king per poi uscire al segnale prestabilito (una telefonata) dal pubblico esercizio, seguita dal connazionale. Fuori, ad attendere quest’ultimo, vi era un complice che, alla vista del contendente, lo aggrediva a pugni e calci. Al sopraggiungere di una pattuglia della polizia locale, i due complici, donna ed aggressore, simulavano una violenza sessuale ai danni della donna, non consumata grazie all’intervento in soccorso del complice che, per l’occasione, dichiarava anche di non conoscere la vittima.
I vigili hanno avviato indagini approfondite, ricostruendo la reale dinamica dei fatti, anche grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Da qui è emerso che non c’era stata alcuna violenza ai danni della donna, ma una spedizione punitiva nei confronti dello spasimante. I due sono stati denunciati per simulazione di reato e concorso nelle lesioni mentre l’uomo aggredito è stato denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione perché non in regola con gli obblighi inerenti il soggiorno sul territorio italiano.