Il 22 settembre scadrà il bando di gara per la fornitura di beni e servizi relativi alla gestione del Cara di Palese (Centro accoglienza richiedenti asilo). Un appalto da oltre 21 milioni di euro per 36 mesi dalla data d’approvazione del contratto da parte del Ministero dell’Interno.
Questa mattina i sindacati Cgil Cisl Uil hanno organizzato un sit-in di protesta sotto la Prefettura a tutela di 170 posti di lavoro messi a rischio dai nuovi parametri contrattuali. “Siamo nuovamente in Prefettura – spiega nel video Elena Cannone, UILtucsi Puglia – il bando di gara prevede un costo a base d’asta inferiore al costo del lavoro”. Questo metterebbe in pericolo la spesa di base con possibili licenziamenti per 30 dipendenti.
Dal 2008 il Cara di Palese ha sostituito la roulottopoli nella vecchia pista dell’aeroporto militare. Secondo i dati dell’osservatorio migranti all’interno della struttura sono presenti 1488 ospiti, in sovrannumero rispetto al limite di 744 posti.