La Puglia, il mare, il buon cibo, la storia, la geografia. E gli affitti in nero. Oltre uno su due, almeno nell’area metropolitana del capoluogo di regione, stando ai controlli effettuati dal Gruppo Bari della Guardia di Finanza, che ha coordinato un piano straordinario di interventi a tutela dell’economia legale su tutta la provincia barese con particolare riguardo alle aree costiero – balneari e dell’alta Murgia.
Sotto la lente d’ingrandimento delle Fiamme Gialle sono finiti, tra l’altro, i proprietari di seconde e terze case dediti agli affitti in località di villeggiatura in violazione della normativa di settore e in danno quindi degli operatori turistici rispettosi delle regole. I finanzieri hanno eseguito dall’inizio del mese di luglio oltre 80 controlli dei quali oltre il 50% si è concluso con esito irregolare.
L’attività ha interessato sia i principali centri balneari della costa barese sia i centri dell’alta Murgia, ormai da tempo oggetto di crescente interesse da parte dei flussi di turisti nazionali e stranieri.
Sono state oggetto di “verifica” anche 17 strutture qualificate come “Bed & Breakfast”, nei confronti delle quali è stata constatata la violazione alle norme di settore con una percentuale di irregolarità, riscontrata anche in questo caso, superiore al 50 per cento. Al termine del percorso ispettivo conclusosi nel mese di agosto è stata proposta per il recupero a tassazione materia imponibile sottratta a tassazione per circa 400 mila euro.
Fra i casi più eclatanti, quello di due fratelli che per anni hanno occultato all’erario i canoni – derivanti dalla locazione di quasi 30 appartamenti ereditati dai genitori – e che saranno segnalati all’Agenzia delle entrate per il successivo accertamento dell’imposta dovuta.
Lungo il litorale di Mola di Bari è stata, invece, individuata una lussuosa villa con piscina, adibita all’esercizio abusivo di B&B avendo il titolare omesso di presentare la comunicazione alle competenti autorità amministrative, dichiarare i redditi percepiti conseguiti e inviare all’autorità di pubblica sicurezza l’elenco dei clienti alloggiati con conseguente denuncia alla locale autorità giudiziaria.