“In questo momento stiamo sfidando ciò che è sempre avvenuto in questo Paese, cioè il Sud che manda i malati al Nord. E il Nord che rafforza il suo sistema sanitario grazie agli investimenti che vengono consentiti dal fatto che i nostri malati vanno da loro e non vengono curati da noi”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a margine del forum Mediterraneo in sanità, “Innovazione e sostenibilità delle cure: le proposte da Sud”.
Emiliano ha spiegato che in Puglia si sta puntando sulla innovazione, “l’unico modo per fare i miracoli”: grazie all’innovazione – ha spiegato – la Puglia riesce a fare “lo stesso dell’Emilia Romagna” pur avendo rispetto a questa regione “15mila addetti in meno tra operatori e medici, e 800 milioni in meno di finanziamento dal Fondo sanitario nazionale”. Dunque, ha ribadito il governatore, occorre puntare sulla innovazione. “In particolare – ha sottolineato – sulla telemedicina che consentirà di dotare il sistema della emergenza-urgenza della possibilità di stabilizzare tutti i pazienti acuti già durante il trasporto in elicottero o in ambulanza. E soprattutto dotare la sanità pugliese di tutte quelle apparecchiature che sono necessarie per la diagnosi e la cura di malattie oggetto dei viaggi della speranza”.
“Ci stiamo provando”, ha concluso Emiliano precisando che si tratta di “una sfida che significa anche tagliare molto denaro alla sanità del Nord. Perché se noi tratteniamo qui i pazienti che non vanno più a curarsi al Nord, la sanità del Nord rischia di sbilanciarsi e crollare”.