È allo stato di rustico, nella sede del Formedil-Bari, il primo modulo realizzato con la tecnologia calce-canapa che utilizza come materia prima gli scarti della coltivazione della canapa.
La realizzazione rientra nel progetto di ricerca SMAW BUILDING finalizzato a sperimentare materiali di costruzione made in Puglia ottenuti con miscele che impiegano materie prime naturali presenti sul territorio come argilla, calce (adoperati come legante) e scarti di lavorazione prevalentemente agricola (ad esempio della potatura degli ulivi, della lavorazione della paglia, sansa esausta, canapa) adoperati come additivi alleggerenti e/o stabilizzanti. L’obiettivo finale del progetto è la realizzazione di più moduli sperimentali per definire un modello costruttivo mediterraneo realizzato con materiali e soluzioni tecnologicamente efficienti e sostenibili.
Grazie all’accordo quadro siglato dal rettore del Politecnico di Bari Eugenio Di Sciascio e da Michele Matarrese, presidente del Formedil-Bari, la scuola per la formazione professionale in edilizia del territorio, si concretizza la collaborazione già avviata per favorire ricerca e formazione nel settore edile.
Diversi i partner coinvolti nel progetto: il DICAR (Dipartimento delle Scienze dell’Ingegneria Civile e dell’Architettura) del Politecnico di Bari sta mettendo a punto nuovi materiali da costruzione con elevate prestazioni termiche, di permeabilità e assorbimento; il Distretto dell’edilizia sostenibile selezionerà alcune imprese associate da coinvolgere nella messa a punto delle nuove tecnologie innovative; il CFE (Centro di Fisica Edile di Gravina) coordinerà lo sviluppo bioclimatico dei nuovi sistemi tecnologici finalizzati alla riduzione dei fabbisogni energetici e l’ingegnerizzazione dei sistemi edilizi; il Formedil-Bari, infine, fornirà un supporto alla sperimentazione e all’innovazione di nuovi modelli edilizi e nuove soluzioni tecnologiche sostenibili, coinvolgendo gli allievi di un corso per operatore edile nella realizzazione dei manufatti oggetto di sperimentazione.
«La collaborazione con il mondo universitario e della ricerca – ha commentato Michele Matarrese, presidente di Formedil-Bari – rappresenta un ulteriore elemento di dinamismo e innovazione a cui negli ultimi anni si va ispirando Formedil-Bari. Siamo orgogliosi di essere partner di un progetto di ricerca così innovativo e offrire supporto alla sperimentazione di nuovi materiali, in linea con i profondi cambiamenti che la cultura dell’edilizia sostenibile e del risparmio energetico richiedono al settore».
«Il comparto delle costruzioni – ha aggiunto il vice-presidente di Formedil-Bari Giovanni Cordasco –diventa sempre più complesso ed evoluto per cui occorre investire maggiori risorse nel campo dell’innovazione tecnologica. La crisi degli ultimi anni ha profondamente cambiato il settore rendendolo ancora più competitivo e bisognoso sia di figure professionali di alto livello, con competenze specifiche e sempre più qualificate, sia di nuovi materiali e soluzioni tecnologiche dalle elevate prestazioni».
«Il Politecnico – ha commentato il rettore Eugenio Di Sciascio – conferma, con questa iniziativa, l’impegno ad una collaborazione sempre più stretta con le imprese. In edilizia, così come avviene in ogni altro settore, le aziende hanno preso coscienza che l’investimento in ricerca e innovazione è decisivo, per restare al passo. Le richieste di collaborazione, che sempre più numerose riceviamo dalle imprese, dimostrano ancora una volta come il nostro Politecnico, l’unico nel Sud Italia, sia un partner in grado di supportare efficacemente lo sviluppo industriale del territorio».