Con i soliti problemi, oggi per molti bambini e ragazzi è suonata la prima campanella a scuola. Alcuni istituti, infatti, hanno riaperto i battenti stamattina, in altri invece le lezioni riprenderanno da mercoledì. Oggi, comunque, è iniziato ufficialmente il nuovo anno scolastico per circa 80mila studenti di Bari e provincia.
Il messaggio del sottosegretario
“Tra aspettative e speranze per il ritorno tra i banchi di scuola faccio i migliori auguri per un proficuo lavoro agli studenti, alle famiglie e agli insegnanti”. Così la sottosegretaria al Miur, la senatrice Angela D’Onghia, ha salutato il nuovo anno scolastico. “Molte – spiega – le novità introdotte, a partire dalla riforma del reclutamento dei docenti, all’inclusione scolastica, dalla revisione dell’istruzione professionale al sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, dalla promozione della cultura umanistica, alle scuole all’estero e alla valutazione degli studenti con le nuove regole per gli esami. Il tutto per un percorso formativo di qualità quale fattore di crescita sociale, civile e umana di ciascuno studente per allinearci ai migliori standard internazionali”.
Inizio tra i disagi
Eppure, i vecchi problemi restano: al liceo scientifico Scacchi, ad esempio, l’anno scolastico inizia con i doppi turni: le troppe iscrizioni ricevute e i lavori infiniti nelle nove aule chiuse dallo scorso anno hanno costretto il dirigente Giovanni Magistrale a dividere le sezioni e a decidere di aprire la scuola anche di pomeriggio. Per almeno due settimane, dal lunedì al venerdì il turno antimeridiano avrà inizio alle ore 8,00 e terminerà alle ore 12,00, mentre il turno pomeridiano avrà inizio alle ore 14,00 e terminerà alle ore 18,00. Solo il sabato, invece, il turno antimeridiano si svolgerà dalle ore 8,00 alle ore 11,00, mentre quello pomeridiano dalle ore 12,00 alle ore 15,00. “Ci scusiamo per il disagio – si legge sul sito web – ma ricordiamo che modalità e tempi di effettuazione dei lavori non dipendono in alcun modo dalla scuola, ma dagli enti proprietari, ovvero la Città Metropolitana”. I lavori, secondo quanto promesso dal consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Vito Lacoppola, “termineranno il 22 settembre”. Molte aule, nonostante gli interventi delle ultime settimane, stamattina si presentavano ancora con buchi nei muri, banchi semi distrutti.
La prima protesta dell’anno scolastico
Nella notte alcuni studenti hanno attaccato uno striscione davanti all’ingresso dell’ufficio Scolastico regionale per ribadire “la nostra totale contrarietà ai percorsi di alternanza scuola-lavoro non tutelati e qualificanti”, spiegano. “In tutta la regione, oggi, abbiamo attaccato striscioni che invitano gli studenti e le studentesse a riprendere in mano le loro vite e il loro tempo. Siamo stanchi di dover subire passivamente dei percorsi di alternanza scuola-lavoro che non centrano nulla con il nostro percorso formativo e che non hanno tutele per gli studenti e le studentesse che li frequentano”, afferma Davide Lavermicocca, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia.