Dopo la prima sconfitta in campionato, il primo ko casalingo. L’epilogo del match di ieri fra Bari e Venezia, valido per la terza giornata del campionato di Serie B, non è stato propriamente quello sperato dai tifosi e da tutto l’ambiente biancorosso. Contro un Venezia arroccato nella propria tre quarti, che ha punito per due volte Micai e compagni in contropiede, il Bari è mancato sia in difesa, sia negli ultimi trenta metri, soprattutto nel primo tempo. Il giro palla è stato sterile fino all’ingresso in campo di Brienza, che è riuscito perlomeno a produrre assist per Floro Flores, non sfruttati.
“E’ stata una partita scorbutica, strana da raccontare. Siamo stati bravi a prendere la metà campo avversaria – spiega Fabio Grosso, allenatore del Bari – a mantenere il possesso di palla, ma sicuramente meno bravi a cambiare ritmo e trovare spazi e situazioni da gol. Sapevamo che sarebbe stato difficile. Dobbiamo avere la lucidità di capire gli errori. Sono convinto che lavorando bene e intensamente troveremo la strada giusta. La scorsa settimana, ad Empoli, eravamo stati frenetici, oggi, ci è mancata proprio quella incisività e quella cattiveria negli attaccare gli spazi. A tratti abbiamo avuto solo un possesso sterile. Non è quello che vogliamo. Siamo delusi e vogliamo rifarci ma dobbiamo ritrovare un pizzico di coraggio e personalità in più”.
“Questa sconfitta fa male – aggiunge Luca Marrone, difensore – perché abbiamo sempre avuto noi il pallino del gioco in mano. Abbiamo fatto tantissimo possesso palla, forse ci è mancato quel cambio di ritmo negli ultimi venti metri. Il Venezia ha fatto davvero poco: erano tutti dietro e andavano con qualche ripartenza. Dispiace stare qui a parlare di una sconfitta in casa, che fa male a noi e ai nostri tifosi. Oggi abbiamo trovato una squadra che si chiudeva benissimo, potevamo far meglio per aprire questa difesa. Sul gol c’era il fuorigioco, seppur non evidentissimo”.