Era stato occupato per oltre un anno da un gruppo i migranti (poi trasferiti prima al set e poi a Palese). Dopo lunghi lavori di restauro, ieri la Sovrintendenza ha riaperto al pubblico il chiostro di Santa Chiara, a Bari Vecchia. Uno spazio dedicato all’arte e alla musica.
“La Sovrintendenza – spiega il sindaco Antonio Decaro – ha fatto un regalo bellissimo alla città: un’apertura straordinaria del Chiostro di Santa Chiara. Questo luogo, che molti baresi forse neanche conoscono, oggi ospita, anche grazie al conservatorio Piccinni, un evento musicale, gratuito e aperto a tutti”.
Anche l’assessore alle Culture Silvio Maselli ha commentato positivamente la riapertura. “È bello incontrarsi in serate come questa, riscoprendo spazi della città che, anche solo per una sera, tornano ad essere vissuti. E così, mentre una storia di musica si chiude (quella del centro di musica Giannini su via Sparano), un’altra s’apre. Nel chiostro di Santa Chiara di Bari, per anni abbandonato e occupato inopportunamente, grazie alla tenacia del Soprintendente Luigi La Rocca, inizia oggi un ciclo di concerti jazz e classici che ci riconciliano con la città e le sue nascoste bellezze”.