Il cortometraggio, prodotto da CasaTeatro e Sinapsi Produzioni Partecipate, “A che punto è la notte – Le confessioni di tre giovani attori” sarà presentato, in anteprima nazionale, sabato 9 settembre in concorso all’interno del Festival LiberAzioni di Torino, festival nazionale di cinema, fotografia e scrittura, che si focalizza sui temi di reclusione, pena e libertà; una vetrina importante che vede la partecipazione, tra gli altri, di Ascanio Celestini e Moni Ovadia.
Il cortometraggio è firmato dal filmaker barese Vincenzo Ardito, tra i fondatori di Sinapsi Produzioni Partecipate, ed è il risultato di un percorso documentaristico che ha accompagnato il laboratorio condotto da Lello Tedeschi, per il diciannovesimo anno, all’interno dell’Istituto Penale per i Minorenni “N. Fornelli” di Bari; un attività promossa dal Ministero della Giustizia – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità e dallo stesso Istituto Penale per i Minorenni di Bari “N. Fornelli”.
Tre giovani detenuti-attori sotto la guida del regista teatrale Lello Tedeschi, e accompagnati in scena dall’attrice e formatrice Piera Del Giudice, hanno dato vita con successo a una versione unica e personale del Macbeth di Shakespeare: un viaggio denso e allucinatorio alle radici del bene e del male, tra le pulsioni più intime e profonde dell’animo umano. Pulsioni che si abbattono come una scure tra i protagonisti della storia. Storia di assassini, sangue, streghe, fantasmi e sensi di colpa; e d’amore, grande. Indagando nella vita dei tre giovani attori detenuti il racconto filmico si incrocia con la scena teatrale e con il percorso formativo e umano che si svolge in Sala Prove – progetto speciale del Teatro Kismet OperA / Teatri di Bari – attivo da vent’anni sotto la guida e con la cura artistica dello stesso Tedeschi.
Questa produzione, presentata in anteprima assoluta a Torino, è il risultato della sinergia tra due importanti realtà del territorio barese che uniscono alla ricerca artistica un’ispirazione di chiara impronta civile: CasaTeatro promuove, dal 2014, una pratica di scena in luoghi non convenzionali, dal carcere alle periferie, muovendo la sua ricerca nelle contraddizioni del reale e attraversando le periferie umane; Sinapsi – produzioni partecipate vuole essere un punto d’incontro di idee e di creatività con il fine di offrire occasioni di partecipazione sociale attraverso il mezzo filmico e la promozione culturale.
Due realtà che, nell’incontro all’interno di quel luogo buio e di passaggio che è il carcere minorile, hanno riflettuto, in scena e dietro la macchina da presa, su un interrogativo: “a che punto è la notte?”; su questa domanda i detenuti attori hanno attraversato le parole di Shakespeare immaginando un mondo non troppo distante dal loro in cui agli eroi, almeno una volta nella vita, in Scozia o a Bari, è capitato di dire “lunga è la notte che mai trova il giorno”.