Dopo la pausa estiva sono riprese a pieno ritmo le attività della sezione Basket al Centro Universitario Sportivo di Bari. Successivamente alla scelta di affidare la prima squadra a Roberto Miriello, ora si punta a valorizzare il ricco vivaio.
La presentazione dell’intero staff a ragazzi e famiglie è avvenuta in un clima di grande partecipazione, con le tribune affollatissime e lentusiasmo di tecnici e giovani atleti. Presenti il vice presidente del Cus Bari, Renato Laforgia, Donato Ravelli dirigente responsabile con 37 anni di fedele attività cestistica cussina, Carlo Serrano punto di riferimento imprescindibile dello staff tecnico.
La crescita e l’affermazione del settore giovanile del Cus Bari, che vanta atleti di tutto rispetto con oltre 200 ragazzi distribuiti nelle fasce d’età che va dagli under 13, agli under 19 e la riapertura della foresteria all’interno del Cus Bari, che ospiterà fino a 6 ragazzi fuori sede, stanno contribuendo a farne un polo di riferimento in Puglia.
“Vogliamo far giocare i ragazzi nel miglior modo possibile, ma sia chiaro ha detto Ravelli – lo studio viene al primo posto, quindi chiediamo a tutti i nostri atleti il massimo impegno”.
Renato Laforgia, nel suo intervento ha parlato del prestigio del Cus Bari, al quale si guarda da tutta Italia con grande attenzione, quindi ha chiesto disciplina in campo, capacità di vincere e di saper perdere. L’invito è quello di amare la maglia e combattere per essa, sognando e lavorando per vincere i campionati nazionali universitari nel 2019.
Il coach Roberto Miriello, ha spiegato invece l’essenza dell’allenatore, ossia colui che deve esaudire i sogni dei ragazzi, lavorare tanto in modo da cercare di realizzare le ambizioni di ciascuno degli atleti. Tra gli spalti anche parte della prima squadra e dello staff tecnico, che ha raccolto tanti applausi Giuffrida, Dimitri, Giordano, Macellaro, Longobardi, Cannarella
“Il CUS Bari sta dando al settore giovanile – ha concluso Ravelli – unaltra visibilità e altre ambizioni, per questo stiamo e vogliamo essere un Polo per tutta la regione, non dimenticando gli universitari. Oggi stiamo ben figurando sui palcoscenici giovanili nazionali, attingendo esclusivamente dal vivaio ragazzi che lo staff tecnico del Cus forma e cura con passione e dedizione”.