Dalla Mesopotamia alla Roma Antica senza dimenticare gli egizi, i monaci trappisti e la rivoluzione industriale. Sarà un percorso lungo secoli quello che disegnerà la storia della birra all’interno del museo realizzato in occasione dell’81esima edizione della Fiera del Levante da una idea dell’associazione MondoBirra.info di Taranto e realizzata dall’associazione De Gustibus Vitae di Bari, all’interno del padiglione 126 del Birrificio Bari.
“Vogliamo ripercorrere tutte le tappe fondamentali sia attraverso pannelli divulgativi che con esperienze sensoriali, dove i quattro ingredienti chiave acqua, luppolo, lievito e malto la faranno da padroni. I visitatori potranno materialmente macinare il luppolo, osservare al microscopio i lieviti, sentire lo scrosciare dell’acqua e toccare il malto” spiega Mimmo Loiacono del Birrificio Bari.
Nei 250 metri quadrati del museo sarà possibile partecipare a laboratori e apprendere tutte le tecniche del perfetto home brewer, per potersi fare in casa la propria birra. Senza dimenticare la sezione dedicata a San Nicola, protettore dei bottai e dei birrai. All’esterno del padiglione 126, che ospita il birrificio, per tutta la durata della Campionaria sarà allestito il BeerGarden dove sarà possibile assistere a concerti dal vivo degustando una delle cinque birre “Made in Bari”.
Il museo avrà un percorso espositivo che si svilupperà in tre diverse sezioni.
“La storia del gusto” – La sezione presenterà un excursus sulla storia della birra che parte delle sue origini in Mesopotamia, passando per il popolo degli antichi Egizi, i Galli e i Romani. Il percorso giunge poi al Medioevo, con particolare riferimento alla misteriosa figura di Santa Ildegarda, fino al Cinquecento con il celeberrimo editto della purezza emanato da Guglielmo IV di Baviera.
“Il piacere della scoperta” – La sezione sarà ricca di curiosità e nozioni su ingredienti e processi produttivi.
“Le vie della birra” – La sezione si concentrerà sull’Italia, con la storia della birra in Italia e i suoi birrifici storici e via via il campo si focalizzerà sulla Puglia. Spazio sarà dedicato anche alla figura di San Nicola, protettore dei Mastro Birrai e dei Bottai.
Il museo organizzerà visite guidate e percorsi didattici rivolti a un pubblico vario: privati, enti pubblici, scuole, esperti di comunicazione.