Il sindaco non celebrerà l’unione civile omosessuale, “per me non sarebbe da fare”, ma il matrimonio gay si farà grazie all’intervento di un assessore.
Succede a Prevalle, paese nel Bresciano, dove l’amministrazione da sempre si è definita “no gender”. Il sindaco leghista Amilcare Ziglioli lo aveva scritto sui pannelli luminosi lungo le vie del paese e a luglio aveva inaugurato anche lo sportello anti gender, gestito da un’insegnante locale. “Non siamo omofobi, ma non vogliamo che certe teorie entrino nelle nostre scuole e vengano insegnate ai nostri ragazzi”, è il pensiero del sindaco. Domani è prevista l’unione civile tra due trentenni del paese. “La mia cultura e la mia posizione non sono in linea con queste celebrazioni, ma la legge ci chiede questo e quindi qualcuno celebrerà. Io però avrei detto no – spiega Ziglioli – La celebrazione però ci sarà. Nella stessa sala dove si fanno i matrimoni normali”.