Sta creando non pochi disagi lo sciopero dei docenti dell’Ateneo e del Politecnico (164 in totale) che hanno aderito alla mobilitazione nazionale, comunicando la soppressione dei primi appelli programmati tra il 28 agosto e il 31 ottobre. Le associazioni studentesche stanno cercando di ridurre per quanto possibile i disagi agli studenti, che al momento si trovano a dover fare i conti con appelli sui quali non c’è certezza, con inevitabili ripercussioni sull’andamento del loro percorso di studi, soprattutto per quei ragazzi che si stanno per laureare.
Oggi la coalizione Up ha inviato una nota al rettore Antonio Uricchio chiedendo che venga stilato e pubblicato un elenco ufficiale dei professori che aderiscono allo sciopero, e che vengano rese note al più presto le date sostitutive degli appelli in caso di slittamenti, per consentire una reale programmazione dello studio. “Questo sciopero – spiega Martina Tarantini, in rappresentanza della coalizione Up – non deve gravare sugli studenti. Auspichiamo che tutti i docenti garantiscano il nostro diritto allo studio”.
Intanto anche dal Ministero sono arrivate sollecitazioni ai docenti che scioperano, affinchè vengano rispettate le linee guida e ridotti quindi i disagi per gli studenti, soprattutto garantendo un secondo appello nell’ambito della sessione di esame. “Non dimentichiamoci che i disagi – conclude Tarantini – non sono solo per i laureandi ma anche per coloro che devono sostenere esami per acquisire crediti utili per la riduzione delle tasse”.
Il rettore ha quindi emanato una circolare dettagliata con la quale, recependo le indicazioni della Commissione di Garanzia sull’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, ha invitato il personale docente e i ricercatori a osservare scrupolosamente le seguenti condizioni: