“Ma alla Boldrini e alle donne del Pd, quando dovrà succedere?”. E’ la domanda che si pone su facebook il segretario cittadino di San Giovanni Rotondo (Foggia) di Noi con Salvini, Saverio Siorini, dopo aver condiviso la notizia dello stupro di gruppo di Rimini.
Dopo alcune ore e pesanti insulti ricevuti su Fb, Siorini è tornato sull’argomento facendo una sostanziale marcia indietro: “Capisco che il mio post è stato frainteso e anche strumentalizzato a favore di qualcuno, ma è tanta la rabbia per questa giovane donna stuprata, e il silenzio della Boldrini e di tutte le femministe (che hanno preferito accanirsi su di me), che non ci ho visto più. Ovvio che non era mia intenzione augurare il male a nessuno, con questo non cambio idea: auguro una castrazione chimica a tutti gli stupratori e la rabbia del popolo a tutti i complici del Pd”.
La spiegazione non è bastata, il vertice regionale di Noi con Salvini lo ha infatti espulso. Saverio Siorini “da oggi non è più un nostro iscritto”. Lo afferma il coordinatore pugliese di Noi con Salvini (NcS), Rossano Sasso, dopo il post pubblicato su fb. “Il movimento politico Noi con Salvini – dice Sasso – si dissocia da quanto dichiarato da Siorini, non condividendone nella maniera più assoluta termini e contenuti. Già nella giornata di ieri i nostri dirigenti provinciali di Foggia avevano provveduto ad espellere Siorini, le cui parole non rispecchiano nella maniera più assoluta il pensiero del movimento”. “La battaglia contro l’invasione e contro le politiche scellerate in materia di immigrazione volute dal Pd la conduciamo da sempre con fermezza, ma a nessuno dei nostri iscritti è consentito eccedere come ha fatto Siorini, il quale da oggi, lo ribadisco, non è più un nostro iscritto”.