Maxi sequestro da parte dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria Bari, nell’ambito di una vasta e articolata attività di polizia giudiziaria, diretta e coordinata dalla Procura di Bari: le fiamme gialle hanno individuato un imprenditore di origini baresi, operante nel settore delle energie rinnovabili che, con una serie di operazioni “schermo”, sarebbe riuscito ad occultare al fisco materia imponibile per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro.
L’imprenditore, attualmente residente a Londra, secondo l’accusa “tramite soggetti “prestanome” gestiva una serie di società, con sede fittizia in Lussemburgo, attraverso le quali faceva transitare ingenti somme di denaro frutto di evasione fiscale”.
“Per rendere ancora più difficoltosa l’opera degli investigatori – aggiungono dalla guardia di finanza – l’imprenditore aveva ulteriormente schermato la titolarità del frutto della sua evasione, riconducendo la titolarità delle aziende lussemburghesi ad un trust in Belize.
Nei giorni scorsi, a conclusione della complessa attività investigativa è stato disposto un sequestro da 5 milioni di euro tra beni immobili, conti correnti, quote societarie e fondi comuni di investimento.