Il mercato degli affitti è già partito nonostante aule e biblioteche dell’Università di Bari siano ancora semi deserte. La ricerca di una stanza da parte degli studenti fuori sede e in particolare delle matricole iscritte al primo anno avviene su più fronti: passa parola, annunci su carta, siti specializzati tra proposte di contratti regolari e a nero. L’Ateneo e il dipartimento di Giurisprudenza sono tappezzati all’esterno da numerosi “Affittasi” che offrono Wi-fi inclusa, elettrodomestici a basso consumo energetico, riscaldamento. Anche i vasi e le panchine in marmo di piazza Cesare Battisti sono segnati dagli annunci su carta attaccati nonostante il divieto di affissione.
Sono numerosi i proprietari di casa che scelgono di affittare appartamenti esclusivamente a studentesse. Questa tendenza è visibile anche sul sito dedicato agli studenti cercoalloggio.com che selezione e accoglie centinaia di annunci del mese di agosto relativi all’affitto di stanze nelle principali sedi universitarie di Puglia e Piemonte. Oltre a cercoalloggio, internet presenta numerosi altri siti (meno controllati) in cui ci sono foto e numeri di telefono.
Secondo i dati 2016 (fonte Sole 24 Ore) il capoluogo pugliese è tra le città metropolitane più economiche in Italia, al pari di Pavia: in media, i canoni mensili sono attorno ai 246 euro per una singola e 180 per una doppia. Il costo della stanza sale nel rione Murat e nei pressi del Politecnico, scende gradualmente nei quartieri limitrofi. A far registrare l’esborso maggiore è Milano (474 euro per la sigola) seguita da Roma (422 euro).