Iniziano giovedì 24 agosto le attività di “Accademia Social Park”, il progetto sociale curato dalla cooperativa sociale Progetto Città, finanziato dall’assessorato al Welfare con le risorse rivenienti dal 5×1000 dell’anno 2015 (relativo all’anno d’imposta 2014) e finalizzato all’inclusione di minori con disabilità differenti e disagio socio-economico.
Tutti i giorni, dal lunedì al sabato, fino al prossimo 9 settembre, negli spazi del Centro Futura a parco 2 Giugno, dalle ore 9 alle 13, venti tra bambini e ragazzi, sei dei quali con disabilità, saranno impegnati in un’esperienza articolata in cinque atelier creativi ed espressivi. Si tratta di percorsi particolarmente legati all’arte e allo sviluppo dei talenti inespressi dei giovani partecipanti: animazione teatrale (attraverso giochi e improvvisazioni il modulo aiuta a rafforzare l’autostima, approfondire le potenzialità espressive, esercita all’ascolto e permette una crescita in un ambiente protetto e non competitivo), arte e creatività (l’obiettivo è quello di realizzare, attraverso l’uso prevalente di materiali naturali, una macro-installazione artistica che rappresenti i temi dell’inclusione e della relazione), danza e movimento (il modulo permetterà di ai piccoli partecipanti di apprendere in forma collettiva modalità per proporre pubblicamente piccole coreografie e performance che coinvolgeranno anche i frequentatori del parco), video creazioni (in tre incontri si cercherà di giungere alla realizzazione di un breve filmato che sia espressione della creatività dei partecipanti), e teatro di narrazione (partendo dalla rivisitazione de “Il paese di Bellosguardo”, un racconto di Giovanni Guarino del Crest di Taranto che affronta con leggerezza i problemi quotidiani di una persona disabile, i partecipanti avranno modo di sperimentare i diversi linguaggi della teatralità).
“In questi giorni partono gli ultimi dei sei progetti finanziati con il 5×1000 devoluto dai cittadini alle attività del Welfare del Comune di Bari – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Il nostro obiettivo è impiegare queste risorse destinandole ai minori provenienti da contesti più fragili e con disabilità che non hanno molte opportunità di trascorrere parte del periodo estivo fuori città. Non si tratta solo di attività ricreative da vivere all’aperto ma di vere e proprie occasioni educative e formative che potranno consentire ai ragazzi coinvolti di acquisire nuovi strumenti e conoscenze. Attraverso questa esperienza mi auguro che tutti possano sentirsi parte di una comunità più attenta e capace di accoglierli. Ringrazio ancora una volta i baresi per l’attenzione e la sensibilità riservata alle attività sociali promosse dal Comune che, peraltro, rappresentano una buona opportunità per tante realtà della rete del welfare cittadino, laico e cattolico”.