Vere e proprie “case pollaio”, abitazioni senza i minimi requisiti igienico-sanitari e riempite all’inverosimile, sino a 10 persone per meno di 30-40 metri quadri. E’ quanto ha scoperto la guardia di finanza in Salento, nell’ambito dei controlli avviati dall’uno luglio sui proprietari di seconde e terze case che affittano nelle località di vacanza più in voga.
Delle 811 verifiche effettuate dai finanzieri in tutta Italia una su due è risultata irregolare, con 450 violazioni riscontrate. Di queste, 370 hanno riguardato affitti in nero. La maggior parte delle abitazioni fuori da ogni regola sono state scoperte a Gallipoli, una delle mete più gettonate di tutto il Salento e tra le località balneari più in voga tra i giovani. Durante i controlli, i finanzieri si sono imbattuti in case dove non c’erano requisiti igienici e affittate in nero, soprattutto a giovani tra i 16 e i 28 anni. Dal primo luglio alla prima settimana di agosto la finanza ha effettuato 11.300 controlli nelle località di vacanza, con una media di 240 interventi al giorno.