Oltre 4.100 domande per 847 posti a disposizione. Professioni sanitarie a Bari registra il tutto esaurito. Ieri si sono chiusi i termini per la presentazione delle domande al test di ingresso del 13 settembre e come ogni anno i corsi di laurea hanno registrato boom di iscrizioni.
La corsa al posto riguarderà però numerosi indirizzi: per Scienze e tecniche psicologiche su 250 posti ci sono state 863 domande, per Scienze dell’Educazione e formazione su 230 posti 521 domande, per l’area scientifico sanitaria (con corsi ad esempio di Chimica o Farmacia) 1659 domande per 574 posti. Boom di accessi anche per Scienze e tecnologie alimentari e Scienze delle attività motorie. Meno domande invece rispetto ai posti disponibili per Agraria, Scienze della Natura e Scienze del servizio sociale.
Per quanto riguarda Medicina, i cui termini per la presentazione della domanda al test di ingresso si sono chiusi a fine luglio, si è avuto un incremento rispetto allo scorso anno del 10 per cento: si è passati da 2634 domande per 306 posti a 2819 per 321 posti.
Il taglio ministeriale
Quest’anno in diversi atenei italiani, compreso quello di Bari, il Ministero ha imposto dei tagli sui posti per i corsi di laurea a numero chiuso. L’Università Aldo Moro aveva avuto inizialmente una penalizzazione di circa 100 posti, che si è ridotta a 72 tutti in Professioni sanitarie. Mentre la riduzione annunciata per Medicina e Odontoiatria non si è verificata, anzi. Medicina ha ottenuto ben 15 posti in più, uno in più invece per Odontoiatria.
Tra i corsi di laurea in Professioni sanitarie più penalizzati spiccano quelli di Fisioterapia che è passata da 120 a 95 posti (25 in meno), Infermieristica da 550 a 541, Ostetricia da 15 a 11, Dietistica da 10 a 8, Tecnici biomedici da 20 a 11, Tecnici per la Prevenzione dell’ambiente da 25 a 17. Rispetto al taglio iniziale la Scuola di Medicina è riuscita a recuperare tre posti a Fisioterapia, due a Tecniche per la Prevenzione ambientle e uno a Dietistica mentre ne ha persi uno per Tecnici di Radiologia e uno per Tecnici Biomedici.
Il commento del preside
“Le riduzioni che abbiamo avuto – spiega a Borderline24, Loreto Gesualdo, preside della Scuola di Medicina di Bari – sono legate soprattutto ad un job placement basso per certi corsi di laurea. Come è stato il caso di tecniche biomediche. Ci sono purtroppo molti tecnici laureati e senza lavoro. Ecco perchè dal prossimo anno abbiamo intenzione di aprire corsi più adatti al mondo del lavoro. Predisporremo, ad esempio, un nuovo corso di Chef per la salute. Così recupereremo anche i posti che abbiamo perso”.