“L’auspicato ripristino della postazione del 118 è tuttora reso impossibile dalle prevalenti esigenze di sicurezza di dipendenti e utenti”. Il procuratore della Repubblica, Anna Maria Tosto, risponde con una nota ai sindacati che da mesi chiedevano l’attivazione di un punto di primo soccorso all’interno del tribunale. Un palazzo, quello di piazza de Nicola che sta cadendo a pezzi, dopo il crollo di qualche giorno fa dalla facciata che ha portato allo sgombero dell’intero piazzale, senza dimenticare l’assenza di aria condizionata che sta costringendo dipendenti e utenti a frequentare i locali con temperature superiori a 30 gradi.
“Sentirsi rispondere – replica Nicola Zanni, del sindacato Avvocati Ora – che le problematiche relative al ripristino del posto di pronto soccorso sono condivisibili, è una “lasciata di pelo” che non rende onore a chi la fa. Infatti subito dopo si fa presente che le condizioni per il ripristino oggi (come allora cioè quando è stato dismesso il posto di pronto soccorso) non sussistono. Si dice, nella comunicazione, che motivi legati alla sicurezza dei dipendenti e dell’utenza hanno portato alla chiusura del posto di pronto soccorso. Forse non ci si è ancora accorti che quei locali oggi (come allora) sono vuoti e che il palazzo di Giustizia (sede della Corte di Appello) sta crollando. Il silenzio dei sindacati dei lavoratori, in merito, è strano … ma forse dipende dal fatto che sono in ferie, l’11 agosto. A settembre però i problemi continueranno ad esserci”.