“Un corto che duri a lungo”. Era il 2007 e questo era l’obiettivo di “Occhi negli Occhi”, il cortometraggio animalista dell’allora esordiente Christian Montanaro. Dieci anni dopo il progetto è stato ripreso e ampliato in rete, attraverso la pubblica condivisione da parte degli amanti degli animali.
Il motivo? L’abbandono di animali, nonostante l’inasprimento delle pene, non si è affatto fermato, anzi continua e questi giorni di caldo torrido di certo non aiutano, complicando le cose.
Così la campagna animalista “Anche io sono contro l’abbandono. Condividi il corto” ha come obiettivo quello di sensibilizzare e di far passare il concetto che non solo abbandonare è sbagliato, ma che uomo e animale possono “salvarsi” vicendevolmente come accade nella trama ai protagonisti.
Il video in soli due giorni ha già superato le 700 visualizzazioni su YouTube e vuole continuare a circolare. Il soggetto, sceneggiatura e la regia sono dello stesso Montanaro, la post-produzione della Cooperativa Sociale Get – Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto, la collaborazione dei Rotaract Club Bari, Bari Agorà, Bari Alto Casamassima, con la partecipazione amichevole di attori sensibili alla causa del calibro di Andrea Ferrante, Pinuccio Sinisi, Lia Cellamare, Ketty Volpe, Annamaria Vivacqua, Tony Di Modugno, Ivan Dario Buono, Tina Mercuri e di tanti altri collaboratori, per le musiche di Marco Brisacani.
Il cortometraggio, all’epoca anche protagonista in festival del settore, ebbe l’appoggio morale di tanti enti e associazioni. Hanno già aderito alla campagna il Rotary Club Bari Castello e il Rotary Club Bari Alto Terra dei Peuceti, il presidente del I Municipio di Bari Micaela Paparella, la sezione di Bari dell’Unione degli Avvocati di Italia (U.D.A.I.) e innumerevoli persone fisiche, specialmente su Facebook.
“Il corto è a disposizione di tutti – spiega il regista Montanaro – Io, i membri del cast e tutti i collaboratori, abbiamo partecipato gratuitamente. Non ho certamente la presunzione di ritenere che possa risolvere il problema e chiaramente esistono tanti altri modi utili e forse anche superiori di aiutare gli animali che io per primo adopero, ma sensibilizzare non è mai sbagliato e l’obbiettivo è condividere il più possibile per far capire anche a chi considera gli animali ancora degli esseri inferiori, che meritano lo stesso rispetto che vorremmo noi. Anche perché, oltre a poter fare una brutta fine, come spesso purtroppo capita, possono essere anche involontari autori di incidenti stradali. L’invito è dunque quello rivolto a tutti alla condivisione con la precisazione “anche io sono contro l’abbandono. Condividi anche tu il corto. Più siamo e meglio è. Dal 2007 ad oggi il mio stile narrativo e registico è onestamente cresciuto, ma non ho voluto toccare o migliorare l’opera. Nata come un prodotto genuino, deve continuare ad esserlo. E mi piace dedicarla non solo al mio cane Tommy recentemente scomparso – guarda caso anch’egli all’epoca in cui lo presi abbandonato per strada da un uomo indegno di tale nome – o a tutte le povere creature che fanno la medesima fine, ma anche allo stesso protagonista del nostro corto, lo splendido Lupin, ormai scomparso, che ha recitato come il più navigato degli attori e che è stato davvero un piacere dirigere. In conclusione mi piacerebbe che molti personaggi noti del mondo della politica e dello spettacolo condividessero sui social l’iniziativa, appoggiando un progetto sinceramente genuino e disinteressato”