“Viviamo nel degrado e ci hanno abbandonato”; “Nulla è cambiato negli anni”; “In attesa della riqualificazione qui è uno schifo”. Sono alcuni dei commenti su Facebook all’articolo pubblicato da Borderline24 lo scorso 8 agosto sulla “mappa della prostituzione” intorno allo stadio San Nicola.
La reazione dei lettori sulla pagina Facebook di Borderline24 testimonia la diffusione sistemica, sia di giorno che di notte, del mercato del sesso nelle strade periferiche della città tra prostitute africane e dell’est Europa, trans, gay e perfino minori rom. Non c’è, però, solo lo stadio San Nicola: la prostituzione in strada a Bari avviene in luoghi diversi: via Bruno Buozzi, via Glomerelli, complanare est e il lungomare a sud, tra San Giorgio e Torre a Mare. E ancora: Santa Fara davanti alla chiesa, sulla via per Bitritto e in diversi punti del San Paolo.
Come confermano anche le segnalazioni dei nostri lettori: “Non solo la zona stadio – scrive l’utente Vanenicosofia – ma anche via Bruno Buozzi, non è possibile passare davanti alle signorine con i bambini a qualsiasi ora e completamente svestite”. “E in via Glomerelli che stanno sotto le abitazioni nessuno se n’è accorto?”, scrive la lettrice Imma Lorusso. “La complanare est della S.S. 16 tra Bari e Triggiano è anche peggio”, aggiunge Gabriele Ventricelli. “Di sera su via Bitritto, soprattutto nei pressi del distributore di benzina Agip, è un continuo passaggio di automobili che poi si imboscano vicino alla chiesa di Santa Fara”, segnala una lettrice con un messaggio privato alla redazione di Borderline24.
L’esasperazione dei cittadini è dovuta anche ad atteggiamenti poco decorosi: “L’altro giorno ero con la mia bimba e un trans si è avvicinato alla corsia nudo”, racconta Raffaella Greco. Mentre una parte degli utenti chiede l’installazione delle telecamere a circuito chiuso e la relativa identificazione.