Recuperare e restaurare i padiglioni esclusi dalle attività fieristiche e congressuali per destinarli a spazi polifunzionali a prevalente destinazione culturale e di spettacolo dal vivo (esposizioni, mostre, teatro/musica/danza, attività educative, formative, divulgative, ma anche di promozione, produzione e/o scambio di servizi). E’ questo il progetto di Comune di Bari, Fiera del Levante e Regione Puglia che hanno approvato uno schema di protocollo d’intenti che ha l’obiettivo di avviare e regolamentare un percorso comune per la valorizzazione immobiliare dell’Ente Fiera.
“Il Comune di Bari ha sempre lavorato in questi anni per la valorizzazione della Fiera e dell’intero quartiere fieristico come attrattore di eventi per il tempo libero, di culture e di arti – dichiara il sindaco Decaro – per questo sono molto contento del lavoro che stiamo facendo con la Regione Puglia e con l’Ente Fiera con cui condividiamo gli obiettivi comuni di sviluppo urbano e di riqualificazione di un patrimonio storico cittadino di grande rilievo. Siamo convinti che la Fiera, che in questi giorni è protagonista di un rilancio della sua funzione espositiva e fieristica, sia la location migliore per ospitare le importanti risorse culturali e attrattive del nostro territorio che insieme sapranno qualificare ancora di più l’offerta culturale, artistica e attrattiva della regione e della città di Bari”.
L’operazione prevede una riallocazione di tutti gli uffici regionali dell’assessorato all’Industria uuristica e culturale, del dipartimento Turismo, economia della Ccltura e valorizzazione del territorio, ma anche del Teatro pubblico pugliese, con evidenti economie di scala e vantaggi per gli utenti e gli operatori della cultura e del turismo, nonché una riduzione degli ingenti costi di locazione passiva che attualmente la Regione sopporta in immobili non di proprietà.
Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione, in partnership pubblico-privato, di uno spazio esperienziale per il design e l’architettura, da utilizzare come luogo di co-networking ad uso di architetti, designer, progettisti, artisti, con installazioni, mostre, seminari e produzioni che definiscano i trend del momento a livello nazionale e internazionale. A completamento del Polo delle Arti e della Cultura, è prevista la realizzazione di una serie di interventi infrastrutturali sulle parti comuni del quartiere fieristico, oltre alla realizzazione di un edificio capace di ospitare 1.200-1.500 persone.