Lo svantaggio dopo neppure due minuti, su rigore, poi la rimonta firmata da Cristian Galano. Il Bari ha battuto per 2-1 il Parma, conquistando il pass per il terzo turno della Tim Cup. Miglior debutto non poteva esserci per i biancorossi di Fabio Grosso, che hanno messo in campo carattere, determinazione e, a tratti, offerto anche un’apprezzabile idea di gioco.
Protagonista assoluto del match Cristian Galano: “Sono contento di questi due gol – le parole del ‘Robben’ pugliese – perché la squadra oggi era partita un po’ contratta, avendo subito nei primissimi minuti il gol, contro una squadra ben attrezzata che punta a vincere il campionato come il Parma. Abbiamo avuto una bella reazione. Non ho mai sentito le voci di mercato e lo dimostrano i fatti: mi sono sempre impegnato e messo a disposizione del mister lottando per questa maglia. Chi ben comincia è già a metà dell’opera. Ho iniziato come ho finito la scorsa stagione e sono felice di questo. Sto bene fisicamente, mi riesce tutto, devo continuare così. Ora dobbiamo già pensare alla prossima partita di Coppa Italia e poi al campionato”.
L’allenatore del Bari, Fabio Grosso, ha invece ha apprezzato la reazione della squadra dopo lo svantaggio a freddo, arrivato su rigore concesso per un ingenuo fallo di Tonucci: “Una vittoria importante contro un avversario molto difficile che si sta costruendo per essere protagonista del prossimo campionato di serie B. Sono contento per come abbiamo interpretato la partita – le parole di Grosso – anche se abbiamo iniziato tesi e timorosi. Un timore che abbiamo cancellato con il passare dei minuti. I ragazzi poi sono stati bravi a cercare di fare quello che è nelle nostre capacità e nel finale siamo stati premiati. Ovviamente abbiamo dei margini di miglioramento enormi però voglio sottolineare lo spirito che la squadra ha messo in campo anche quello dei ragazzi che sono subentrati. Ripeto all’inizio abbiamo subito qualcosa in più ma la reazione e il comportamento e la determinazione dei miei ragazzi mi è piaciuto. Brienza? Il suo ingresso ha permesso di liberare i centrocampisti e aprire spazi davanti. Lui è stato bravo – ha concluso Grosso – ma altrettanto bravi sono stati i compagni nel sapergli dare i palloni giusti”.