VENERDì, 22 NOVEMBRE 2024
77,414 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
77,414 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Università di Bari, 15 borse di studio per gli studenti rifugiati

Pubblicato da: redazione | Sab, 5 Agosto 2017 - 07:15

Fares Fathalla (Iraq) potrà iscriversi ad Odontoiatria, Noreen Albert (Pakistan) potrà immatricolarsi al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, Latifat Kuti (Nigeria) si iscriverà ad Economia e Commercio, Suzan Abdulrazak Ahmed (Iraq) si immatricolerà a Scienze Biologiche. Nura Abdullahi (Nigeria) e Muhammad Shafaqat (Pakistan) si iscriveranno direttamente alla Laurea Specialistica in Relazioni Internazionali e Studi Europei avendo già ottenuto, attraverso il Servizio di Ateneo Uniba CAP (www.uniba.it/centri/cap), l’equiparabilità del titolo di studio triennale conseguito nel proprio Paese d’origine.

Per il secondo anno l’Università di Bari si aggiudica il maggior numero di borse di studio del Ministero dell’Interno, della Crui e dell’Andisu per sostenere il diritto allo studio di studenti rifugiati.

Potranno iscriversi al secondo anno dei corsi di Lingua e Letteratura Straniera inoltre Mostafa Jeean, siriano, Khairy Aboghal, palestinese, Sophia Baras yemenita, Umar Farooq del Pakistan, Afana Bella Dieudonne del Camerun, Ghaith Al Saadi iracheno; così come Lamin Camara, gambese si iscriverà al secondo anno del Corso di laurea in Economia e Commercio, Afewerki Ghebremichael dall’Eritrea e Stephen Ogbonna (Nigeria) proseguiranno il percorso di studi in Scienze Politiche, relazioni internazionali e studi europei.

Tutti i 15 studenti rifugiati hanno conseguito i crediti formativi necessari per ottenere la seconda annualità della borsa di studio ministeriale. “Il tutoraggio e l’accompagnamento riservato a  questi studenti – spiega la professoressa Fausta Scardigno, presidente del Cap – è determinante per conseguire i risultati di successo formativo”.

Restano invece in attesa di una nuova valutazione delle loro pratiche Ezukuse Godwin, 24 anni, nigeriano, Fareeda Sedeeq, 28 anni, irachena, Barkat Suleman, 53 anni, pakistano – titolari di protezione internazionale – Abdoulaye Sylla, 19 anni e Mohamed Lamine Dabo, 28 anni, guineani, Sohail Roshan, 37 anni, pakistano e Bernard Benjamin, 20 anni e Jenifer Jacob, 24 anni, nigeriani. Tutti loro vorrebbero iscriversi ad Uniba e riprendere il percorso di studio interrotto nel proprio Paese.

“Siamo l’unica Università italiana – spiega il rettore Antonio Uricchio – ad avere istituito uno specifico servizio di Ateneo Cap che prende in carico i bisogni formativi dei rifugiati e offre loro una chance reale di integrazione culturale, chance vantaggiosa per la nostra Università e per l’intero Paese”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Malattie e fornelli a gas, dati...

 Ogni anno, il gas utilizzato nei nostri fornelli è responsabile di...
- 21 Novembre 2024

Il cliente scivola sulla soglia? A...

Quando il cliente scivola rovinosamente sulla soglia di marmo, riportando gravi...
- 21 Novembre 2024

Giornata alberi: sempre più boschi in...

La superficie nazionale coperta da boschi è salita al valore record...
- 21 Novembre 2024

Ancora paura nel Salento: continuano gli...

Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo...
- 21 Novembre 2024