Si accascia forse per un malore: è morto così a soli 34 anni un ambulante, mentre stava lavorando nel mercato del venerdì di Foggia. Qui sono state sospese tutte le attività.
A darne notizie il sindacato Unimpresa della Bat. “Sono tanti, tantissimi gli ambulanti provenienti dalle province di Bari e della Bat che sono concessionari di posteggio nel mercato storico del venerdì, a Foggia e tutti, anche attraverso le associazioni di categoria Unimpresa, Casambulanti e Acab si stringono nel dolore di fronte ad un evento che ha lasciato tutti increduli e colpiti profondamente”.
“Nei mercati – spiega il responsabile dell’Ufficio di coordinamento delle associazioni, Savino Montaruli – non esistono le minime misure cautelari che siano appropriate rispetto a cambiamenti, anche climatici, che stanno incidendo fortemente su questa attività, non solo dal punto di vista economico ma anche psicologico e morale. Le aree mercatali devono essere attrezzate e per attrezzate non si intende solo la presenza di qualche bagno chimico ma anche l’istituzione di presidi sanitari, di punti di pronto intervento, di ristoro e di professionalità sanitarie che, forse non nel caso in specie ma in altri casi sicuramente si, siano in grado di garantire che qualunque forma di intervento possa avvenire in modo immediato e sopratutto preventivo. La prevenzione nei mercati è quella che è sempre mancata, anche rispetto alle condizioni delle aree mercatali sempre più ricettacolo di rifiuti, di erba secca e di altri pericoli che molto spesso, solo per un caso, non si sono trasformati in tragedia”.