Mille e novecento chilogrammi di marijuana, importata dall’Albania e stipata in 84 borsoni, sequestrati lo scorso mese di gennaio a Brindisi. Per questo, sulla base di gravi indizi di colpevolezza, a carico di tre persone, tutte italiane, arrestate questa mattina a Brindisi. A eseguire l’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere, disposta dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribuale di Brindisi, sono stati i finanzieri della Compagnia di Ostuni e della Sezione operativa navale di Brindisi, al termine di una complessa attività investigativa.
In occasione del ritrovamento delle quasi due tonnellate di marijuana, la componente navale del corpo aveva sequestrato l’ingente quantitativo di droga e arrestato due scafisti, in flagranza di reato. L’attività è stata sviluppata dai finanzieri, anche attraverso intercettazioni telefoniche mobili, ambientali e localizzatori satellitari GPS.