“Non è nella tradizione della Cgil esprimersi sui nomi di manager chiamati dalla politica per gestire importanti enti strumentali allo sviluppo della nostra regione, né tantomeno è nostro costume indicarli come sembra sia accaduto per altre organizzazioni. Notizia che se fosse vera ci lascerebbe fortemente perplessi! Noi al contrario rivendichiamo e difendiamo la nostra autonomia di azione e di pensiero”
È quanto afferma il segretario generale della Cgil Puglia, Pino Gesmundo, in merito alle recenti nomine della Regione Puglia.
“Crediamo sarebbe stato logico far precedere queste nomine da un’idea organizzativa e gestionale di questi importanti enti: parliamo dell’Acquedotto Pugliese, per cui è prossima la scadenza della convenzione ed attualissimo il dibattito su quale assetto futuro. O di Aeroporti di Puglia strategico per il servizio che svolge per i cittadini e per il turismo nella nostra regione. Ma altrettanto fondamentali per la programmazione sono Puglia Sviluppo e InnovaPuglia per una regione come la nostra che presenta dati di crescita debolì, numerose vertenze industriali, un diffondersi di un lavoro quando c’è sempre più precario.
Incalzeremo la Regione Puglia fin da subito – conclude Gesmundo – per capire idee e programmi per questi enti che devono essere pienamente operativi al servizio dello sviluppo del territorio. Così come saremo attenti a giudicare i manager indicati dal loro operato. I temi della polemica politica non sono quelli di una regione che ha enorme bisogno di iniziative concrete per sostenere la crescita e l’innovazione per creare nuovo lavoro”.