L’Arpa sta monitorando l’influenza che potrebbe avere il nuovo ripetitore telefonico che è pronto ad entrare in funzione in via Isonzo, a Carbonara. Su richiesta di informazioni da parte della consigliera comunale, Irma Melini, l’Agenzia per la protezione ambientale ha fatto sapere che le scuole vicine all’impianto, la Diaz e il nido Montessori, sono già oggetto di maggiore attenzione e controllo e che, quando l’antenna entrerà in funzione pienamente, ci saranno ulteriori verifiche per l’autorizzazione finale di conformità post-attivazione. Per ora non sembrano esserci problemi.
“Ovviamente – commenta Irma Melini – proprio in risposta alla nota dell’Arpa, chiederò all’agenzia regionale e al Comune di Bari di verificare gli effetti del campo elettromagnetico sia per i siti sensibili sia per le vicinissime abitazioni dei residenti del quartiere. A tal proposito – prosegue – vorrei sottolineare come è importante verificare e riconsiderare la poca distanza fra le abitazioni caratterizzanti la zona oggetto dell’installazione. Infatti, le maggiori proteste derivano proprio dalla densità abitativa del quartiere e dall’elevato numero di anziani con problemi di cardiopatia”.
La torre ripetitore è stata realizzata nella notte del 4 luglio e ha messo in allarme l’intero quartiere. I residenti hanno immediatamente protestato e avviato una raccolta firme. La torre è stata realizzata a 200 metri di distanza da due asili nido, a 180 metri dalla parrocchia Madonna di Pompei, a 250 metri dalla scuola Diaz e a 90 metri dalla parrocchia di San Nicola e dalla mensa dei bisognosi.