Treni senza aria condizionata, carrozze sporche e non tutte attrezzate per un trasporto confortevole di persone con disabilità fisiche. E ancora: stazioni invivibili e poco sicure, sale di attesa spesso chiuse. A denunciare lo stato dei treni e delle stazioni di Ferrovie Sud Est è l’associazione “Movimento italiano disabili”, che ieri ha inviato una lettera, a firma di Michele Papagna, anche al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, chiedendo di intervenire. “Il Movimento italiano disabili – si legge – denuncia le ferrovie Trenitalia e Sud Est per la mancanza d’igiene sui binari, mancanza di climatizzazione. Mi rivolgo a lei presidente Emiliano, deve obbligare i gestori dei treni a pulire e disinfettare i vagoni tutti i giorni e servono più controlli”.
L’associazione chiede anche maggiore sicurezza sia sui convogli che nelle stazioni, dove, a suo dire, si registrerebbero episodi di criminalità, aggressioni e borseggi. Ferrovie Sud Est proprio in questi giorni ha avviato un programma di interventi di riqualificazione delle stazioni periferiche: la settimana scorsa sono terminati i lavori di ristrutturazione delle sale di attesa di Capurso, Triggiano e Adelfia, dove sono stati tinteggiati i locali e sistemate o sostituite le sedute e le panchine. Nei prossimi giorni sono in programma altri interventi di tinteggiatura, pulizia e sistemazione degli arredi delle sale d’aspetto sulla linea Novoli–Gagliano, nelle stazioni di Novoli, Nardò Centrale, Galatone e Seclì; sulla linea Bari-Taranto, stazioni di Rutigliano, Conversano, Castellana Grotte e Putignano; e sulla linea Mungivacca–Putignano, nelle stazioni di Valenzano e Turi. “Con i lavori per il ripristino del decoro e con interventi di pulizie accurate – commentano da Fse – si restituiscono ai viaggiatori in attesa dei treni ambienti più confortevoli e accoglienti, con l’auspicio che gli sforzi per riqualificare un bene comune non siano vanificati da comportamenti poco civili o, peggio, da veri e propri atti di vandalismo”.
Per i treni nuovi e confortevoli, invece, i viaggiatori dovranno attendere ancora un po’. L’azienda, durante l’incontro della settimana scorsa con il governatore Michele Emiliano, ha ribadito che, superato lo scoglio del concordato preventivo (a dicembre c’è l’udienza decisiva), saranno investiti 520 milioni: 420 per il potenziamento della rete e delle infrastrutture da mettere in sicurezza, 100 per l’acquisto di nuovi mezzi.