Sono stati arrestati questa mattina, dalla Polizia di Stato, il 35enne Giuseppe Massari e il 31enne Vito Romito, condannati ieri dalla Corte di Assise di Appello di Bari per l’omicidio del pregiudicato 55enne Nicola Massari, ucciso a colpi di arma da fuoco nella sua casa al quartiere San Paolo di Bari il 13 luglio 2011.
Sono accusati di omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco e tentata rapina aggravata in concorso, mentre si trovavano ristretti per altra causa presso le case circondariali di Taranto e Lucera (Foggia). Massari e Romito erano stati individuati quali esecutore materiale e corresponsabile dell’omicidio.
La sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Assise d’Appello di Bari concerne infatti la commissione dell’omicidio volontario di Nicola Massari, avvalorata anche dalla pericolosità dei due soggetti vicini al clan mafioso denominato “Montani”, operante al quartiere S.Paolo di Bari, motivata inoltre per il concreto pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, come conclamato anche dall’atteggiamento fortemente minatorio tenuto in particolare da Giuseppe Massari nei confronti di familiari della vittima.
Giuseppe Massari e Vito Romito erano stati arrestasti il 9 novembre 2011. Dopo l’arresto, i due erano stati assolti in primo ed in secondo grado dal Tribunale di Bari. A seguito di ricorso, la Corte di Cassazione aveva annullato la sentenza di assoluzione con rinvio alla Corte d’Appello di Bari. Il processo di appello bis, successivo alle dichiarazioni di un pentito, ha ribaltato la decisione, condannando Massari a 22 anni di carcere e Romito a 16 anni di reclusione.