Dalle cinque alle sei ore di attesa, una sala di attesa talmente piccola da non riuscire ospitare tutte le mamme con i loro bimbi, nemmeno un bagno e neanche un fasciatoio per permettere ai genitori di cambiare il pannolino ai più piccoli in caso di necessità. E, ciliegina sulla torta, ambulatorio aperto per le vaccinazioni solamente una mezza giornata, il mercoledì mattina.
E’ questa la situazione alle quali sono costrette le famiglie di Adelfia, la loro pazienza è ormai finita e le lamentele e le denunce si moltiplicano di giorno in giorno. “Sono qui dalle 8 e 30 e ho il numero 50 – attacca una giovane donna – sono le 12.20 e sono ancora al numero 40. Settanta vaccinazioni in una giornata e ci sono mamme che stanno allattando neonati per strada perché non c’è spazio. C’è chi cambia il pannetto per strada perché non c’è un bagno adeguato. Oggi tutto l’ambulatorio è sistemato per strada, trovo ingiusta la disorganizzazione”.
“Ogni settimana ci sono lamentele – ammette Simona Tarricone, delegata del Comitato cittadino nato per il miglioramento delle condizioni del centro vaccinazione nato appena 8 mesi fa – abbiamo avuto un incontro con il sindaco con promesse vane, le condizioni sono sempre più indecenti. Si vaccina solo di mercoledì mattina, c’è una sala d’attesa microscopica dove non entrano più di 4 passeggini e che va condivisa anche con i rinnovi patente, questa sala non ha né bagni né fasciatoio e dà direttamente su una strada trafficata. Si prenota solo il giorno e non l’orario quindi capita spesso di arrivare alle 8 e di stare lì anche oltre le 13”.
E il peggio deve arrivare: con la nuova legge sull’obbligo sulle vaccinazioni le richieste aumenteranno da settembre, in vista dell’apertura delle scuole.