Dichiarava redditi vicini alla povertà ma possedeva case e risparmi ingenti. La guardia di finanza ha eseguito, a Bari, la confisca del patrimonio riconducibile al pregiudicato Matteo Bombacigno.
Il provvedimento di confisca definitiva, preceduto dal sequestro preventivo, è stato disposto dal Tribunale di Bari – sezione Misure di prevenzione – all’esito del rigetto del ricorso presentato in Cassazione dall’indagato: Bombacigno non è stato in grado di dimostrare la provenienza lecita dei beni, in particolare, si tratta di un immobile e di tre rapporti bancari, per un valore stimato di circa 500mila euro.
Matteo Bombacigno, nato nel 1962, “vanta” fin dal 1991 precedenti penali e di polizia per i reati contro il patrimonio, in materia di armi e di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.