In manette Giovanni Di Bari, 37 enne, pregiudicato, ritenuto responsabile di tentato furto aggravato in abitazione in concorso con altre persone rimaste ignote, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
In tarda serata, la sala operativa della Questura ha inviato gli equipaggi di due volanti, sulla statale 16 in direzione sud, all’altezza dell’uscita S.Spirito, in ausilio ai militari della Guardia di Finanza impegnati in un inseguimento di un’ Audi sospetta di colore grigio. Nella posizione segnalata infatti, i poliziotti hanno intercettato il veicolo, lanciato a velocità sostenuta, seguito a breve distanza da un’autovettura civetta della Guardia di Finanza, Immediatamente i due equipaggi hanno rinforzato l’inseguimento dei finanzieri, durato fino al ponte sulla S.S.16 che porta verso via Catino, dove i militari superando in velocità l’Audi, si sono posti di traverso sulla carreggiata. L’uomo alla guida dell’ Audi ha effettuato una manovra in testa coda per invertire il senso di marcia, ma si è trovato bloccato dalle Volanti della Polizia che nel frattempo erano giunte alle sue spalle.
Accerchiato, è uscito dall’auto tentando la fuga a piedi, e circondato dai poliziotti e dai militari, si è scagliato con calci e pugni contro uomini e mezzi al fine di sottrarsi alla cattura. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in dieci giorni.
Il tutto è iniziato a Bisceglie dove i militari avevano colto alcune persone, vestite di scuro e con degli zaini sulle spalle, fuggire scavalcando il muro di cinta di una villa; in attesa all’esterno vi era appunto il conducente dell’audi, che alla vista dei militari, con manovra repentina, aveva intrapreso la fuga in direzione Bari.
La perquisizione personale e del veicolo ha poi consentito di rinvenire un apparato ricetrasmittente acceso e perfettamente funzionante, presumibilmente utilizzato dal fuggitivo per tenersi in contatto con i complici durante il furto; nel veicolo è stata trovata anche della droga.