Nei giorni scorsi, durante i festeggiamenti del santo patrono a Barletta, la polizia diha arrestato due baresi, il 35enne Vito Valerio e il 19enne Mario Milella, responsabili in flagranza di furto continuato aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale.
Da diverso tempo a Barletta si aggirava un’autovettura, una Fiat Panda di colore nero, di cui si disponeva solo di una parte del numero di targa, a bordo della quale viaggiavano i due già noti per i reati di furto. I poliziotti della volanti, in perlustrazione durante i festeggiamenti, hanno notato proprio una Fiat Panda di colore nero che aveva il portellone del bagagliaio aperto ed un soggetto che vi stava riponendo un televisore a schermo piatto.
Gli agenti, hanno intuito immediatamente che si potesse trattare dei sospetti segnalati, hanno tentato di raggiungerli senza farli allarmare, ma il conducente della Fiat Panda è partito frettolosamente in direzione del centro cittadino;
Ha iniziato a viaggiare a velocità sostenuta mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini in strada. A quel punto i poliziotti hanno attivato le sirene per bloccarli. E dopo un breve inseguimento per le vie cittadine, con una manovra d’emergenza, sono riusciti a fermarli. Ma, mentre il conducente era bloccato dalla volante, il suo complice ha tentato una precipitosa fuga, durata, però, ben poco. I due baresi risultano avere entrambi numerosi precedenti penali e di Polizia contro il patrimonio. Un primo controllo effettuato dai poliziotti, ha consentito di accertare che la Fiat Panda era carica di oggetti di dubbia provenienza (due televisori a schermo piatto, vari contenitori con somme di valute italiane ed estere, diversi oggetti di bigiotteria, orologi, un pc portatile, e vari oggetti di diversa natura), risultati poi essere stati rubati da un appartamento e riconosciuti come propri dal proprietario dopo la denuncia.
I due hanno forzato la serratura della sua automobile, impossessandosi delle chiavi, poi abbandonate da uno dei due giovani durante il suo breve e vano tentativo di fuga dai poliziotti.
Nella disponibilità dei due giovani sono stati inoltre rinvenuti e sequestrati numerosi attrezzi consistenti in pinze, tronchesi, chiavi inglesi, punte di trapano, cacciaviti, forbici, guanti in lattice, chiavini manufatti artigianalmente, tutti arnesi utilizzati per compiere furti.
Sulla scorta di tutti gli elementi acquisiti e le inconfutabili fonti di prova raccolte dagli agenti, considerato lo stato di flagranza del reato di furto aggravato e continuato in concorso, sono stati rinchiusi nel carcere di Trani.