I primi già si erano visti domenica mattina. E oggi sono ritornati: ecco gli scooter che scorrazzano tranquillamente sul lungomare pedonale da poco realizzato a San Girolamo – Fesca, nella zona riservata esclusivamente ai pedoni. Uno scenario davvero pericoloso considerando che ormai sulla passerella passeggiano famiglie e decine di bambini. Già le biciclette dovrebbero essere vietate, vista la presenza di una pista ciclabile dedicata, ma gli scooter rappresentano un vero problema. A denunciare l’episodio anche il consigliere municipale dei Cinque Stelle, Davide De Lucia.
“Concordo con il sindaco Decaro quando definisce quasi “idioti” coloro che arrecano un danno al bene pubblico, come ad esempio il waterfront – commenta De Lucia – per non rischiare dunque di veder deturpato il lungomare, è il Comune di Bari che deve agire in maniera consapevole e attuare programmi di prevenzione e protezione, utili per il futuro. Non parlo solo di videosorveglianza, ma anche di vigilanza in loco e sanzioni pesanti rivolte ai trasgressori. È di dominio pubblico che, nonostante sia ancora chiuso, il cantiere sia vissuto quasi giornalmente da alcuni cittadini. Su facebook i cittadini pubblicano già le prime fotografie di veicoli, in primis scooter, che percorrono l’area interna al cantiere in maniera a mio avviso irregolare. Tutto ciò è inaccettabile, ma non è di certo il privato cittadino che deve sanzionare i trasgressori, bensì il Comune”.
De Lucia chiede quindi una presenza della polizia municipale. “L’amministrazione prima di gridare allo scandalo per gli atti vandalici, deve fare un grande “mea culpa”, perché sembra essere incapace di realizzare opere pubbliche e mantenerle intatte e sicure nel tempo. Chiediamo al sindaco di impegnarsi sul fronte della prevenzione – conclude – per evitare che le nuove opere pubbliche, compreso il waterfront di San Girolamo e Fesca, vengano rovinate con atti vandalici quali scritte con bombolette spray o danni materiali alle strutture. Non ha senso investire soldi in nuove opere cittadine se poi non si é capaci di tenerle integre ed efficienti”.