Un patto tra Puglia e Romania nella lotta al caporalato è stato stretto oggi con la firma a Bari di un’intesa tra la Flai Cgil e il sindacato Fratìa, che in rumeno significa ‘solidarietà’, il più rappresentativo del paese balcanico, dal titolo “Due nazioni. Unica tutela”. I romeni sono la comunità straniera più numerosa che vive in Puglia, circa 35mila, e anche quella maggiormente impiegata in agricoltura, con 17.300 lavoratori censiti negli elenchi Inps, il 64 per cento uomini e il 36 per cento donne.
A loro si rivolge il progetto dei due sindacati. “Da due anni c’è un’intesa politica tra le nostre organizzazioni per tutelare i cittadini rumeni che lavorano nell’agroindustria, 115mila in Italia su una comunità di 1,2 milioni di persone”,ha spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina presso la sede della Cgil Puglia Pietro Ruffolo, responsabile dell’Area Politiche Internazionali della Flai. Presente alla conferenza stampa di Bari, anche il presidente nazionale di Fratìa, Leonard Barascu.