“Due nazioni, unica tutela”. È lo slogan scelto dalla Flai Cgil per presentare l’intesa di cooperazione tra la Federazione dei lavoratori agricoli della Cgil pugliese con i sindacati di Romania Cnslr Fratia e Agro-FRatia, in concorso con l’ambasciata di Romania e il consolato rumeno in Puglia. Oggetto dell’intesa la collaborazione ad una maggiore tutela dei lavoratori impegnati nel settore agricolo nella nostra regione e di strumenti atti a contrastare i fenomeni dello sfruttamento e del caporalato.
Le modalità operative dell’accordo saranno illustrate nel corso di una conferenza stampa che si terrà a Bari, venerdì 7 luglio alle ore 10.30, nella Sala Trulli della Cgil Puglia in via Calace 4.
Sono circa 35mila i rumeni residenti in Puglia, e oltre 17mila sono impiegati in agricoltura. Rappresentano il 74% dei lavoratori comunitari presenti negli elenchi degli operati agricoli dell’Inps; di questi il 64% sono uomini e il 36% donne.
Inoltre risulta molto complicato avere un dato certo sui lavoratori rumeni che vengono impiegati senza contratto di lavoro sul territorio pugliese; stime molto approssimate ci dicono che sono almeno 3.000 le lavoratrici e i lavoratori rumeni che sfuggono alle normali regole del mercato del lavoro.
Numeri che dicono dell’importanza dell’accordo che sottoscrivono Flai Cgil Puglia e il sindacato rumeno Cnslr Fratia, il più rappresentativo del paese balcanico, assieme alle istituzioni di rappresentanza in Italia.
Alla conferenza stampa saranno presenti Leonardo Barascu, presidente del sindacato Fratia; Vasile Stroe, presidente del sindacato Agro Fratia; Pietro Ruffolo, responsabile Area Politiche Internazionali della Flai; Antonio Gagliardi, segretario generale della Flai Cgil Puglia; Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil Puglia; Dan Stefanesa, Console del Consolato generale di Romania a Bari; Andrei Sfirloaga, dell’ambasciata di Romania a Roma.